Come gigli di mare tra la sabbia

Lucia Guida

Ancora una volta entro, con piacere, nella scrittura di Lucia Guida. L’autrice, da sempre, ci ha abituato a una scrittura pulita e scorrevole. Il suo nuovo romanzo “Come gigli di mare tra la sabbia” si presenta come una curata narrazione di destini; un romanzo al femminile con tante storie intense e ricche di sentimento. L’autrice, infatti, non si limita al semplice racconto dei fatti. Con estrema sensibilità tocca le corde dell’animo umano mostrando quell’io interiore che appartiene ai protagonisti. Nella sua scrittura, pertanto, ci sono le sconfitte, le sofferenze del cuore, le paure del vivere. Troviamo, però, anche la rinascita, l’inseguimento dei sogni, la voglia di vivere quando tutto appare perduto.

Si legge bene il romanzo proprio perché è caratterizzato da una narrazione coinvolgente. Il lettore resta catturato e non può che scivolare, dolcemente, dentro le storie raccontate. Michele è un concierge in un palazzo d’epoca. Svolge il suo lavoro con scrupolo e zelo; tratta il condominio come fosse un figlio da proteggere. Si sente un custode geloso dell’integrità dei muri condominiali. Con lui vive Elvira, sua moglie; donna sensibile e generosa al punto da sacrificare la sua femminilità di madre potenziale per seguire le sorti lavorative di Michele. Era stata una condizione per avere quel lavoro: la coppia di custodi di quel palazzo storico non doveva avere figli… e loro avevano un disperato bisogno di quel lavoro.

La vita del palazzo procede in modo tranquillo e silenzioso. Lucia Guida con la sua penna garbata e attenta fa sfilare tutti i suoi personaggi, ognuno portatore del suo personalissimo destino. Al primo piano troviamo uno studio legale, dove Elena, la giovane segretaria, ne segue le varie problematiche amministrative. Ha perso da poco Evelina, l’amata madre. Le aveva lasciato un importante testamento spirituale: la ricerca della felicità che lei non aveva avuto in vita. “Sii felice almeno tu”, le aveva sussurrato mentre dava l’addio alla vita.  

Poi abbiamo Serena e Andrea. Serena è una donna libera e tranquilla. Vive il matrimonio, con Andrea, come un impegno che si trascina sulla scia delle abitudini. Avrà modo di scoprire gli inganni del cuore, i tradimenti. Finalmente aprirà gli occhi su un mondo che reclama un’affannosa ricostruzione da edificare sulle macerie dell’anima. E sarà la svolta… il prezzo da pagare per riconquistare una dignità femminile ormai smarrita.

Lucia Guida esalta la bellezza delle sue figure femminili. Analizza e descrive i sentimenti, dipinge le sfumature del cuore di queste donne e le rende al lettore con estrema tenerezza. Lina è l’anziana donna che abita al terzo piano. È da sempre innamorata del suo Arturo che ha oltrepassato gli ottanta anni. Lina, un tempo dotata di uno splendido carattere, oggi combatte con una demenza senile che la rende gelosa e insopportabile. L’autrice, con grande abilità, riesce a descriverla come figura che suscita affetto e dolcezza. In fondo il vero amore vissuto dall’anziana coppia può affrontare anche un triste destino.

Sulle figure femminili del romanzo aleggia, trasversalmente, la personalità di Elvira. È una donna autentica, pura, decisamente forte e risoluta. Ama il dialogo ma sa stare al suo posto. È stata per troppo tempo un surrogato di madre per Michele; forse per quel figlio che non si “doveva” avere. In fondo il condominio ha permesso loro di avere, gratis, l’appartamento al quarto piano quando non avevano altro tetto sotto il quale vivere. Ma a quale prezzo? Il prezzo di non vivere la loro vita ma di seguire quella degli altri. È una rinuncia che diventa opprimente sotto il peso degli anni. È un peso non più sostenibile perché il tempo trascorso non concede loro altro tempo.

Ed è bellissimo il messaggio che vuole trasmetterci Lucia Guida con la sua nuova scrittura. I sogni di ognuno di noi non hanno età. Si possono inseguire, agognare in ogni momento della vita. Quando si possiede la forza di sognare si è sempre pronti per un nuovo inizio. Si riscoprono il vigore e la potenza dei vent’anni; decisi a navigare il nuovo mare che la vita propone.

Mi sento appagato, felice per aver scoperto nuove storie ricche di sentimento e passione. Lucia Guida, raccontando i suoi quattro “gigli” al femminile, ha descritto delicatamente vicende umane che possiedono la forza e la tenacia per rifiorire anche quando il destino appare ostile. Alla fine, è sempre la vita a vincere…

Lucia Guida, di origini pugliesi, abita e lavora a Pescara come docente di lingua inglese. In passato ha pubblicato per diverse case editrici racconti brevi in collane di autori vari, decidendo di cimentarsi da solista, a inizio del 2012, con Succo di melagrana, Storie e racconti di vita quotidiana al femminile, edita dalla Nulla Die. Nel 2013 pubblica La casa dal pergolato di glicine, il suo primo romanzo (Nulla Die edizioni). Romanzo popolare (Amarganta Editrice) è stato pubblicato nel 2016. Nel 2018 pubblica la silloge poetica Interlinee.  Sito web dell’autricehttp://luciaguida.wordpress.com/

Titolo: Come gigli di mare tra la sabbia
Autore: Lucia Guida
Editore: Alcheringa Edizioni
Pubblicazione: 2021
Pag.: 180
Costo: € 13,00

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