Diavoli custodi

a cura di Sonia Etere

Dall’incontro tra la penna di Erri De Luca e l’estro di Alessandro Mendini, nasce Diavoli custodi, un libro che parte dalle immagini riprese dai disegni di un bambino e “lavorate” da Mendini, fino ad arrivare alle parole che ricordano, descrivono parti di vita distaccate solo apparentemente.

I disegni diventano segni che s’intrecciano, si colorano, prendono vita, creano un filo prezioso che Erri De Luca raccoglie, ascolta e da quell’ascolto riporta parole che arrivano da lontano e lontano vanno descrivendo quello che il disegno suscita. Le immagini che riempiono la mente possono essere nell’infanzia ed anche nella vita adulta, come mostri custodi perché in essi nasce non solo la paura, ma anche la forza per superarla. Le paure si superano conoscendole, guardandole fisse in viso e facendo i conti con il loro significato, seguendo i solchi che loro tracciano tra vie di memorie e vie di riflessione. Diavoli custodi: paure che nascondono le ombre e il modo di tenerle a bada e farsele  amiche.

«Le parole, una volta scritte, hanno una vita propria, indipendente. I libri hanno una loro biografia, diversa da chi li ha scritti – riflette De Luca nel suo modo sincero di scrivere – L’esperienza del tonfo, del capitombolo, si ripete nella storia di ognuno con qualche effetto sorprendente. Dal punto più basso raggiunto, ecco che d’improvviso si ottiene un’affacciata panoramica sulla propria vita, prima e dopo».

È bellissima questa immagine della caduta come possibilità di vedere ciò che ci circonda da una prospettiva diversa. A volte abbiamo paura di cadere per paura di vedere esternate le nostre fragilità, eppure è proprio da esse che esce la voglia di cambiare. È da una ferita della roccia che passa la luce indipendentemente dello spessore della roccia.

«Così è quanto leggo. Mi passa sopra un treno, precipito, affogo, brucio e da qualunque azzardo, amore incluso esco stordito ma rigovernato. Poi chiudo il libro e mi ritrovo riammesso nel presente».

Così dice De Luca e così è: la lettura ti stordisce, ti porta lontano, ti abbraccia, ti ama, ti fa soffrire e sognare, ti trasporta. Credo sia il viaggio più dolce e profondo che si possa fare mentre leggi: entrare dentro te stesso.

invia il tuo messaggio

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.

Small C Popup.png

Iscriviti alla nostra newsletter