Il filo nella notte

di Sonia Etere

Chi conosce Sonia Etere, chi ama Sonia per il suo essere semplicemente persona autentica e di cuore, non può non tornare a immergersi nelle sue delicate pagine. Con Il filo nella notte” l’autrice torna a parlare dell’uomo, impegnato nella costante ricerca di quella serenità interiore che rende la vita degna di essere vissuta fino in fondo.

Sonia ci presenta proprio la metafora della vita partendo da un gomitolo di lana aggrovigliato… l’allegro risultato di una giocosa scorribanda di un simpatico cagnolino. A prima vista potrebbe apparire come lana persa, destinata a un sicuro macero. E invece si può ripartire proprio da qui: recuperare quell’intricato gomitolo per ricominciare. Trovare quel filo apparentemente impossibile, nascosto, invisibile da cui ripartire. È da qui che si può ridare libertà; aria, vita a quel filo che, dipanandosi, torna a respirare e a essere nuovamente se stesso.

Nelle pagine di Sonia c’è la speranza che nasce dal dolore. C’è la possibilità che gemma da una paziente attesa. È così che il Tempo veste la sua maschera buona. Un tempo non usato con violenza per fare affari e guadagnare denaro, bensì un tempo impiegato per recuperare attimi di vita, sorrisi, abbracci.

Forse bisognerebbe imparare a tornare bambini. I bambini insegnano… insegnano a essere felici, a usare bene il tempo. Crescendo, purtroppo, si smarriscono questi semplici insegnamenti. Subentrano le paure, le ansie, le depressioni. Al contrario, bisognerebbe ritrovare il bambino che è in noi.

Sonia dipinge quadri che si evolvono secondo un naturale e allegro pensiero. Sono colori di vita; ricchi, intensi, profondi, in cui sono impressi i passi essenziali di una corretta e sognata esistenza. Ne esce fuori un percorso di vita che parte da una saggezza ancestrale che appartiene proprio ai bambini. Loro sanno apprezzare la vita attraverso la semplicità dell’approccio con cui la affrontano. Sta all’adulto la capacità di mantenere quella grande saggezza troppo spesso smarrita nello scorrere degli anni.

Non è un caso che i bambini vivono più di tutti la gioia profonda dell’abbraccio; un eterno rivivere del primordiale abbraccio avuto, con infinita dolcezza, nel grembo materno. È la grande importanza di una madre per un figlio: l’approdo, il porto sicuro, le certezze.

E poi abbiamo la bellezza dei ricordi che aiuta a vivere. Forse occorrerebbe riscoprire proprio dagli stessi ricordi la dimensione bambino che è in noi. In un attimo verrebbero meno le paure e le tristezze. Torneremmo a usare quelle ali dimenticate e non più avvezze alla bellezza del volo. Usciremmo dalle nostre tristi gabbie.

Con grande sensibilità d’animo, Sonia si sofferma anche sull’importanza del silenzio. Momenti intimi, interiori, da vivere al cospetto di una sana e profonda riflessione. Una pura, attenta osservazione finalizzata al bene della propria persona. L’autrice prosegue nella sua precisa analisi sulla dimensione “Bambino”. I bambini non hanno fretta e non temono il tempo. Non ne sono schiavi. Si prendono il giusto tempo per capire ciò che li circonda; spesso interagiscono anche con le cose e gli oggetti. I bambini s’incuriosiscono. Cercano il silenzio, l’ascolto, la concentrazione. Cercano un ruolo e loro stessi… e poi, dal nulla, inventano la bellezza.

Quando l’adulto riscopre, finalmente, la sua dimensione bambino e rivive il giusto tempo che gli appartiene, ebbene, in quel momento, torna a essere libero. Sono proprio i bambini, infatti, ad avere la più grande fame di libertà.

Un testo vero, profondo, con tanti insegnamenti di vita. Quelle di Sonia sono parole ricche di buon senso, frutto di tanti anni di importante esperienza di vita e professionale. Il consiglio è quello di allentare la cinta delle tensioni. È bene concedersi allora qualche momento di libertà in cui dedicarsi a una sana lettura che apre scenari nuovi ed emotivamente vivi ben lontani dal tempo cattivo che spesso viviamo. Come insegna Sonia, il vero ritorno alla vita passa attraverso la riscoperta della nostra dimensione “Bambino”. Magari perderemo anche tempo nel districare un aggrovigliato gomitolo di lana (che rappresenta la vita). Sicuramente ne varrà la pena…

Sonia Etere è nata e vive a L’Aquila. Ama i libri, la musica e la vita. Dopo la laurea in Dietistica, ha integrato i suoi studi nel campo sociale e delle relazioni, campo in cui opera da circa 25 anni. Attualmente collabora con il Consultorio AIED. La sua prima opera, “Nella cucina di Sofia ci siamo anche noi”, ha ricevuto diversi premi ed è giunta alla 6ª edizione con importanti riscontri di critica e di pubblico. Nel 2015 ha pubblicato “Le ali della paura”. Nel 2017 pubblica “La figlia del vento”. Alcuni suoi racconti, sono stati premiati (e pubblicati) in diversi concorsi letterari nazionali.

Sonia Etere – biografia

Titolo: Il filo nella notte
Autore: Sonia Etere
Editore: Tracce Edizioni
Pubblicazione: 2019
Pag.: 80
Costo: € 11,00

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