Il giovane Holden

di J. D. Salinger

La prima cosa che mi ha colpito, quando ho preso in mano per la prima volta questo romanzo, è stata la copertina: essenziale, scarna, una copertina bianca con scritto solo il nome dell’autore e il titolo. Una copertina in cui potevi immaginare qualsiasi cosa, come per una tela bianca, una strada senza indicazioni. Affascinante, intrigante.

La storia è quella di un ragazzo cacciato dall’ennesima scuola per la sua condotta, per quel cercare affannato, convulso, modalità  che caratterizzano il difficile passaggio che porta  verso l’età adulta. Il cammino che il giovane Holden compie, è ricco di personaggi molti di questi lo deludono, lo deridono, lo addolorano, altri lo portano a riflettere, a provare affetto, attenzione. Ogni incontro è come una porta che si apre dietro un’altra o  ne affianca un’altra, chiarendo il tutto, ma lo fa non evitando la fatica, la confusione interiore e i mille interrogativi che accompagnano un movimento interno e privato. I particolari sono protagonisti, intensi non secondari, visti e decodificati dal cuore di un ragazzo che ha  tante prove da superare tra il desiderio e la paura di voler stare solo. È un libro che non si può raccontare, si può solo leggere, digerire piano, amarlo piano, un po’ alla volta, il suo cammino è il nostro.

La storia si svolge negli anni ’50 e racconta la sconcertante metamorfosi possibile in un solo fine settimana.

Holden è triste ma non vuole tornare a casa, prende una stanza in un albergo e vaga per la città di New York, conosce la trasgressione, l’imbroglio, il dolore lacerante, la solitudine, cerca amici e conoscenti, ma nessuno capisce o allevia lo stato in cui si trova. Ognuno resta preso da se stesso, dalla propria vita, dalle proprie priorità. Persone sorde, indifferenti o persone da cui è lo stesso Holden ad allontanarsi. È nella confusione più massacrante che continua il suo viaggio. Non trova pace. Non la trova neanche nell’andare a trovare la sua sorellina che è il suo spazio del bene per il giovane Holden. Quando prova felicità è di breve durata. Descrive una dolce felicità quando porta la sua sorellina sulla giostra. Phobe è la sua torre di sostegno, la sua felicità, la sua forza nella scelta.

Mi sentivo così maledettamente felice che per poco non mi misi ad urlare, se proprio volete saperlo“.

Eppure la strada per trovare se stesso è difficile  e inevitabilmente lo porta a crescere.

Un libro che dopo averlo letto resti molto tempo a pensare senza riuscire a lasciarlo andare.

Racconta un passaggio da una condizione ad un’altra, la difficoltà di riconoscere ciò che altri vogliono da te da ciò che vuoi da te stesso e non riguarda solo il crescere adolescenziale, ma ogni cambiamento che occorre per cercare se stessi facendo del proprio meglio.

Titolo: Il giovane Holden
Autore: J. D. Salinger
Editore: Einaudi
Pubblicazione: 2014
Costo: euro 12,00

invia il tuo messaggio

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.

Small C Popup.png

Iscriviti alla nostra newsletter