Il silenzio grande

di Alessandro Gassman

Il silenzio è una brutta malattia, comincia piano e poi cresce come una specie di muro. Le cose che non si dicono, si sondano. Il silenzio piccolo… quando uno pensa “mo’ glielo devo dire”… e poi pensa “meglio di no, meglio che me ne sto zitto”… e lo pensa ogni volta. Tanti silenzi piccoli, alla fine fanno un silenzio grande, enorme.

Ci sono film che ti colpiscono dritti nell’animo e Il silenzio grande è senz’altro uno di questi. Uscito a settembre 2021, diretto da Alessandro Gassman: terzo film da regista e primo di un’opera di finzione. Tratto dalla pièce teatrale scritta da Maurizio De Giovanni e messa in scena nel 2019, già da Alessandro Gassman, con protagonisti Massimiliano Gallo e Stefania Rocca, Monica Nappo, Paola Senatore e Jacopo Sorbini.

Un’opera plasmata di professionalità e sentire profondo, fin dalla scelta dello strepitoso cast.

Nella trasposizione cinematografica troviamo ancora Massimiliano Gallo nel ruolo di Valerio, Margherita Buy nella veste di Rose: entrambe superbe interpretazioni. Favolosa Marina Confalone che offre alla sua Bettina un’umanità e una varietà di sfumature che già da sole varrebbero la visione; lei che ebbe come maestro assoluto il grande Eduardo. Le stelle nascenti Antonia Fotaras (Adele) ed Emanuele Linfatti (Massimiliano) nei ruoli dei figli.

La storia è ambientata nella Napoli degli anni ’60 all’interno di Villa Primic, un tempo lussuosa abitazione con vista su Capri, divenuta col tempo un fatiscente immobile. Rose, moglie di Valerio, ha deciso di metterla in vendita, spinta anche dai numerosi debiti che incombono. La sua decisione è appoggiata dal figlio Massimiliano e, dopo una breve incertezza, anche dalla figlia Adele. L’unico che non vuole lasciare la dimora è proprio Valerio, celebrato scrittore, per il quale la villa rappresenta il prestigio della stessa famiglia.

Nello studio/biblioteca in cui vive e lavora, distaccato dal mondo e dalla sua influenza, si alternano i famigliari rovesciando su lui la responsabilità di ogni malessere. Massimiliano soffre di un profondo complesso di inferiorità verso il padre, al punto da aver percorso studi e nutrito interessi che ripugna solo per cercarne l’approvazione; la figlia Adele fra le braccia di uomini più anziani ha cercato un uomo che potesse reggere il confronto con la figura paterna; infine Rose imputa all’assenza del marito il degrado familiare. Dando libero sfogo a quanto da sempre taciuto, si confidano nella probabile ricerca di un conforto, eppure sordi alle parole del capo famiglia. Quelle stesse parole che non vogliono più arrivare: una nuova pubblicazione risolverebbe ogni problematica, riportando la felicità in famiglia. Con il susseguirsi degli eventi causati dalla vendita della casa, Valerio scoprirà di non conoscere affatto i suoi cari e, forse, nemmeno se stesso.

A sorreggerlo solo Bettina, fedele domestica divenuta una di famiglia, donna non colta ma sensibile e sincera, alla quale negli anni nessun tormento di Villa Primic è rimasto segreto. Quelle mura, quegli spazi non vissuti dal protagonista, si sveleranno man mano, tornando ad esistere nel momento in cui stanno per perdere la loro funzione di luoghi in cui lasciare – o non lasciare – traccia del proprio passaggio esistenziale.

È Bettina a riportare Valerio alla giusta visione della vita, rimproverandolo di essersi autoseppellito in quel suo mondo fatto solo di libri ove un susseguirsi di piccoli silenzi, in alcune situazioni delicate e su eventi importanti, ha generato un silenzio grande nel quale più nulla è possibile. Un silenzio che si svelerà infine salvifico in quanto, in un mondo confuso di urla e schiamazzi, porterà i protagonisti ad un sentirsi profondo, nell’evolversi verso un finale sorprendente. 

Un film su temi importanti come quello dei rapporti familiari, dell’incomunicabilità, del tempo che scorre, del luogo dove le nostre vite scorrono e mutano negli anni, ovvero la “casa”. Un film che lascia la sensazione d’una carezza, la voglia di abbracciare uno ad uno i personaggi in cui finisci con l’immedesimarti.

Titolo: Il silenzio grande
Regia: Alessandro Gassman
Cast: Massimiliano Gallo (Valerio) – Margherita Buy (Rose) – Marina Confalone (Bettina) – Antonia Fotaras (Adele) – Emanuele Linfatti (Massimiliano) – Roberto De Francesco (Luca)
Uscita: settembre 2021
Durata: 106 minuti

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