Italico

Elsa Flacco

Elsa Flacco torna in libreria e ci allieta con un romanzo storico, Italico, di pregevole fattura. Siamo nella Roma di Giulio Cesare e la storia si snoda con tutto il suo carico di intrighi e giochi di potere. Si lotta, si trama per promuovere quella forma di governo per la città più importante del mondo. Da una parte ci sono i fautori della repubblica, dall’altra coloro che inneggiano all’impero. L’autrice, tuttavia, non espone una semplice ricostruzione dei fatti ma costruisce una trama intensa e articolata attraverso la forma “romanzo”.

L’idea nasce dalla figura di Asinio Pollione, vissuto tra il 76 a.C. e il 5 d.C. Asinio è un italico marrucino figlio di una ricca famiglia di Teate (l’attuale Chieti). Probabilmente è nato proprio in quei luoghi prima di approdare, giovanissimo, all’intensa vita romana che lo vedrà protagonista di numerose vicende politiche e militari.

Riconosco ad Elsa la grande capacità di saper calare una sapiente narrazione tra le varie vicende storiche esposte nel libro. La sua è una scrittura viva, pulsante, ricca di verità e passione. Il romanzo si legge con piacere e corre veloce. Raccontare la storia attraverso il romanzo, permette, forse, di avere un approccio deciso e appassionante. Gli stessi fatti assumono colori più interessanti coinvolgendo in modo importante il lettore.

Si resta attratti dalla scrittura di Elsa Flacco. Calarsi in quelle pagine di storia, senza accusare mai cali di tensione narrativa, significa correre lungo l’asse del tempo con grande coinvolgimento emotivo.

Ovviamente non potevano mancare alcune importanti figure femminili. Parliamo di donne fatali, libere, indipendenti. Sono passionali, pronte a lottare, in grado di tenere testa a uomini anche violenti e intransigenti. Tra queste, emerge la figura di Cecilia Metella Celere. Viene data in sposa, contro la sua volontà, a Publio Cornelio Lentulo Spinther, un politico conservatore alleato con la sua famiglia. Come sua madre, l’esuberante e intrigante Clodia, non potrà accontentarsi di una scontata vita matrimoniale, peraltro subita per l’altrui volontà.

È sui due protagonisti, Cecilia e Asinio, che s’innesca la principale invenzione dell’autrice. È un tocco narrativo-letterario decisamente azzeccato e ben proposto. Tra i due giovani nascerà una storia d’amore forte e intensa che supererà le barriere del tempo e dello spazio. Asinio Pollione, infatti, seguirà le sorti di Giulio Cesare. Diventerà un suo fedelissimo e sarà al suo fianco in diverse campagne militari.

Cecilia, invece, avrà la forza e la determinazione di affrontare, anche duramente, la potente famiglia del marito senza mai rinunciare alle sue convinzioni e al suo credo politico. Non farà mistero, come del resto sua madre, sulle sue simpatie verso Giulio Cesare.

Nel romanzo, oltre a Cecilia e Clodia, ritroviamo anche l’ingombrante figura di Fulvia. La donna sposò in prime nozze il famoso tribuno Publio Clodio Pulcro (fratello di Clodia) e, in seconde nozze, l’agiato tribuno della plebe Gaio Scribonio Curione. Nuovamente vedova, sposò Marco Antonio. In ogni vicenda della sua vita, pur vivendo sempre a Roma, avrà modo di partecipare in maniera decisa alla vita politica e militare di Roma.

C’è molto di storico nel libro dell’autrice. Sfilano, come fossero attori, protagonisti di vicende accertate significative, i personaggi che hanno fatto la storia. Troviamo Giulio Cesare alle prese con i suoi eventi politici e militari. E poi Marco Tullio Cicerone, Marco Antonio, Publio Cornelio Dolabella, Gaio Valerio Catullo e molti altri ancora.  

Il romanzo di Elsa Flacco non finisce di stupire. Tra i giochi e gli intrighi relativi al potere, gestiti anche a colpi di vere guerre e campagne militari, non poteva non esserci un intrigante giallo finale. Nel corpo della narrazione, trasversalmente e in tempi diversi, compaiono le morti misteriose di alcuni giovani poeti. Sembrano vicende mosse da forze viscide e oscure, senza un apparente perché. Sia Cecilia che Asinio, nonostante la distanza fisica ed emotiva che si frapporrà tra loro, ne resteranno particolarmente colpiti al punto di ricercarne, a tutti i costi, la verità.

Lascio a malincuore, decisamente soddisfatto, le pagine del romanzo Italico di Elsa Flacco. È stato bello ed emozionante, a distanza di oltre duemila anni, navigare nella storia che conta e che ha fatto i nostri giorni. Un viaggio ricco di verità e impreziosito da narrazioni romanzate ma ben incastrate nei fermi tasselli della storia… una sorta di malta preziosa che lega, insieme, tutti i pezzi di un romanzo storico che merita tutta le attenzioni del lettore. Una lettura che non può mancare a chi ama la storia… e non solo.

Elsa Flacco vive a Guardiagrele (CH) e insegna lettere nei licei. In passato ha pubblicato articoli e saggi sul patrimonio storico-culturale dell’Abruzzo. È anche autrice di testi teatrali ed ha pubblicato il romanzo Per Francesco che illumina la notte (dedicato a San Francesco d’Assisi). Ha curato la biografia di Giuseppe Dell’Orefice (compositore e direttore d’orchestra). Si occupa dell’organizzazione di eventi letterari. Negli anni 2019-2020 è stata nella giuria del Premio Internazionale Ignazio Silone. Italico è il suo nuovo romanzo.

Titolo: Italico
Autrice: Elsa Flacco
Editore: Chiaredizioni
Pubblicazione: 2021
Pag.: 336
Costo: 17,50

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