La casa del pergolato di glicine

di Lucia Guida

Con “La casa dal pergolato di glicine”, Lucia Guida entra a pieno titolo nel mondo dei romanzi. L’autrice vive la sua prima esperienza con grande dignità letteraria e narrativa. Nel romanzo, racconta la storia di Marina; una donna con un vissuto complesso adagiato lungo il tappeto del tempo. Marina è una donna sposata e apparentemente felice agli occhi degli altri. Nella sua anima, alberga una grande solitudine vissuta come se fosse un vuoto incolmabile, una vita senza colore e con pochissimo sapore. Al fianco di Marina c’è Attilio: un professionista, di buona famiglia, votato alla carriera e non solo.

Lucia Guida conduce il lettore tra le pieghe del cuore della protagonista. Si percepiscono le emozioni e i sussulti di un animo inquieto. La narrazione è ben condotta in una sorta di volo nel tempo di ieri e domani, un lucido e delicato percorso di ricordi che alterna una scrittura in prima persona (il tempo attuale) a quella in terza persona (il tempo di ieri). Marina vive la sua inquietudine negli spazi solitari lasciati dalla ripetuta assenza di Attilio. Inevitabilmente, sfiorerà il cuore di Walter vivendo un coinvolgimento emotivo intenso al punto da far nascere un nuovo amore… forse quello vero! Sembra che Attilio, da sempre, s’interessi ad altre donne finendo per trascurare sua moglie. Marina vivrà il suo cambiamento nel villino al Circeo dove, in un angolo, uno splendido pergolato di glicine, accompagnerà i suoi momenti di delicata solitudine. Con la protagonista, la bella presenza di Caterina, aiutante, in casa, e, con il tempo, amica.

Come aveva già fatto con i suoi racconti, Lucia esibisce una scrittura curata, armoniosa, elegante, che cattura i dettagli rendendoli al lettore in un totale coinvolgimento. Marina si avvicina sempre di più a Walter fino a scoprire la storia di Aisha (che non c’è più), sacrificata all’altare dei sentimenti. Sente scardinare il suo baricentro e con l’appoggio di Sabina, amica di sempre, capisce che il suo matrimonio è finito. Tornerà dai suoi genitori, Paride (dolce e affettuoso patrigno) e Dorina, per vivere una sorta di esilio dorato che le donerà la magia di un parto gemellare. La narrazione incalza e il romanzo entra nel vivo; pagina dopo pagina ci si appassiona sempre di più alla storia. Un crudele destino porterà via Walter per mano di un assalto subito durante un viaggio di lavoro (Walter è un giornalista). Il loro amore, nato sotto l’ombra del pergolato, non avrà futuro e, soprattutto, Walter non saprà mai… Attilio ritroverà la forza per ricondurre i suoi passi lungo il sentiero del matrimonio. Con Marina verrà ripristinata una civile convivenza fatta di educazione e cordialità anche perché, con loro, ci sono Viola e Lorenzo. C’è la forza di far rinascere una famiglia sulle cenere di un matrimonio dato alle fiamme. Marina non avrà più la forza di tornare nel villino del mare; non può stimolare sentimenti ed emozioni che fanno troppo male al cuore.

In un finale a sorpresa, quando tutto sembra caratterizzato da un’ordinaria e scontata andatura, Marina farà ritorno in quella casa dimenticata. Attilio non c’è più, i figli sono ormai grandi e lei sta perdendo la sua proverbiale lucidità. Sabina è sempre lì, ferma e immobile, perenne testimone di un’amicizia che dura per tutta la vita; le pastoie di una malattia, non potranno certo soffocare la bellezza dei sentimenti più puri, profondi e duraturi. Soprattutto, Sabina avrà le giuste parole per Lorenzo e Viola. I ragazzi sono ormai grandi; è giusto che sappiano perché ora possono capire.

Un romanzo che rincorre l’identità delle persone entrando nelle emozioni del cuore. Una scrittura delicata che non si limita alla semplice e scontata narrazione per descrivere, nel dettaglio, il peso ed il colore delle passioni più belle. Un romanzo d’esordio che abilita pienamente l’amica Lucia Guida.

Lucia Guida, nativa di San Severo (FG), abita e lavora a Pescara come docente di lingua inglese. In passato ha pubblicato per diverse case editrici racconti brevi in collane di autori vari, decidendo di cimentarsi da solista, a inizio del 2012, con Succo di melagrana, Storie e racconti di vita quotidiana al femminile, edita dalla Nulla Die per la collana lego Narrativa . “La casa dal pergolato di glicine” è il suo primo romanzo.

Titolo: La casa dal pergolato di glicine
Autrice: Lucia Guida
Editore: Nulla Die Edizioni
Pubblicazione: 2013
pag.: 151
Costo: € 16,00

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