Miti e parole di un lanciatore di coltelli

Sto leggendo il nuovo libro di Ernesto Capasso, su Roberto Vecchioni. Ho letto praticamente ogni riga che riguardasse Roberto, fossero libri o articoli. È un autore che conosco piuttosto bene, non c’è sua canzone che non conosca, anche cercando fra quelle scritte tanti anni fa per altri autori. Ho letto ogni libro che lui ha scritto, ogni intervista che ha rilasciato. Ho seguito le sue lezioni universitarie e studiato le sue dispense sulle “forme di poesia in musica”. L’ho ascoltato per ore e ore parlarci di emozioni, di sogni, di canzoni, di uomini e della loro storia.

Nessuna biografia, recensione o racconto su Roberto Vecchioni mi giunge nuovo.

Però…

Però Ernesto Capasso, quando scrive, aggiunge sempre quel qualcosa in più. No, non è la profonda conoscenza della materia di cui parla (quella possono averla anche altri). Ernesto aggiunge la sua sensibilità, la sua passione. Ernesto fa prima suo quello di cui poi ci parla. Legge, ascolta, capta, introietta, elabora… e poi ci comunica le sue emozioni, ci offre la “sua” lettura. Scrivendo d’un artista è lui stesso artista.

Titolo: Roberto Vecchioni – Miti e parole di un lanciatore di coltelli
Autore: Ernesto Capasso
Editore: Arcana
Pubblicazione: 2011
pag.: 317
Costo: € 18,50