Solo a Parigi e non altrove

di Luigi La Rosa

Leggere “Solo a Parigi e non altrove” di Luigi La Rosa, è come compiere un viaggio nella storia dell’arte, della letteratura della poesia… della bellezza in generale. Un viaggio nelle luci meravigliose di una città che non ha tempo e nemmeno confini.

Parigi non appartiene al tempo perché è una città con un vissuto radicato nella storia di ieri, oggi e domani. Al tempo stesso, la città non ha confini perché ha accolto, e fatti figli legittimi, artisti di grande spessore provenienti da ogni parte del mondo. A Luigi il merito di averci donato un percorso così intenso ed emozionante da aprire spazi negli spazi.

Un lettore attento non può fermarsi agli interessanti spunti proposti dall’autore. Va ben oltre, trovando le storie, anche maledette, cariche d’amore e disperazione, che sono arrivate a noi attraverso pagine intense di romanzi e poesie o tramite i vivi colori di dipinti fantastici sparsi qua e là nei musei del mondo. La curiosità è d’obbligo e viene naturale proseguire in una ricerca che l’autore propone con tutta la sua coinvolgente carica.

Parigi è tutto questo: è storia che si respira in ogni angolo di strada, è arte viva e mai sopita, è sussulto emotivo che parte dal cuore e arriva nuovamente al cuore dell’ignaro visitatore. Luigi La Rosa prende il lettore e lo conduce per mano nei luoghi più insoliti di una città che si apre per narrare. Le sue parole sono una metropolitana lanciata nella storia con fermate nei luoghi dove nacque la bellezza che vive nel tempo per arrivare fino ai nostri giorni. Ed è bello abbandonarsi nella scrittura creativa di Luigi; una scrittura audace e garbata, profonda e ricca, appassionante e raffinata. Pagina dopo pagina, si vive la continua scoperta del navigante che scorge nuovi approdi; sono parole che si rinnovano nella descrizione di nuovi e mai scontati personaggi che, al di là di vite vissute disperatamente, hanno un qualcosa che li accomuna: la bellezza!

C’è magia nell’incontrare Charles Baudelaire, il vero poeta che ha reso eterno il cielo di Parigi. Siamo davanti alla sua abitazione, la prima tappa di questa meravigliosa immaginaria metropolitana pilotata ad arte da Luigi La Rosa. Ci spostiamo verso l’atelier di Nadar, questo francese che ha insegnato agli uomini a volare. E poi si va avanti per veder passare, nel tempo attuale, le storie parigine di Salvator Dalì, Gustave Moreau, Marcel Proust e molti, molti altri ancora. Non ci si può non commuovere davanti alla storia di Camille Claudel, una delle più grandi scultrici francesi. Amò sopra ogni cosa Rodin per essere, infine, abbandonata e rinchiusa in un manicomio senza avere l’opportunità di vivere il suo disperato bisogno di riscatto.

La Rosa non è solo un abile conduttore di metropolitana. È un cercatore di anime che appaiono vive e leggere agli occhi del lettore. Eccomi alle prese con l’anima ribelle di Katherine Mansfield. Svanisce questa visione e scopro il contrastato rapporto tra Paul Verlaine e Arthur Rimbaud. E poi ancora, Max  Jacobs e Pablo Picasso. Tutti sono transitati per Parigi: si viene a Parigi senz’altre ragioni che Parigi… Parigi non finisce mai. I personaggi si rincorrono senza sosta. Non finisce un innamoramento che subito la metropolitana riparte per incontrare le anime di altri protagonisti. Struggente la vicenda di Jeanne Hebuterne; non riuscendo a superare il dolore per la morte di Amedeo Modigliani, si gettò nel vuoto, morendo, con in grembo, il figlio del suo uomo… non aveva ancora compiuto 22 anni.

Un viaggio interminabile in una città ricca di storia e di storie, carica del peso di artisti, poeti e scrittori. Parigi vola leggera e leggiadra come una piuma; mostra e nasconde… sospesa nella profondità della sua misteriosa bellezza. Un romanzo intenso che si muove sui sentimenti di un amore nuovo che vive l’autore; una scrittura che si apre anche al saggio con tutta la sua coinvolgente curiosità. Una lettura capace di farci volare come quelle anime straordinarie raccontate dalla bella penna di Luigi La Rosa.

Luigi La Rosa nasce a Messina nel 1974. Da anni si divide tra Roma e Parigi occupandosi di letteratura e di editoria. Per la collana “Pillole” delle edizioni Bur ha curato diversi testi, tra cui “L’anno che verrà”, “Pensieri erotici” e “L’alfabeto dell’amore”. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in diverse antologie. “Solo a Parigi e non altrove” è il suo romanzo d’esordio.

Titolo: Solo a Parigi e non altrove
Autore: Luigi La Rosa
Editore: Ad est dell’equatore
Pubblicazione: 2014
pag.: 223
Costo: € 14,00

invia il tuo messaggio

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.

Small C Popup.png

Iscriviti alla nostra newsletter